Il microsito è un tipo di portale che si caratterizza per obiettivi ben precisi, verticali. In pratica, si tratta di una singola risorsa su un dominio specifico – o magari un sotto dominio – per promuovere un brand, una campagna, un evento specifico. Quello che fa la differenza rispetto ad altri progetti è l’estrema semplicità. Non ci sono particolari esigenze in termini di struttura e alberatura ma questa caratteristica non deve trarti in inganno.

Ma non stiamo parlando di un progetto banale, anzi: a volte realizzare micrositi è più difficile rispetto alla creazione del classico portale con pagine servizi, landing, contatti e altre sezioni del genere che ormai conosciamo bene. Vuoi approfondire? Continua a leggere per approfondire questo argomento.

Cos’è un microsito, una definizione

Iniziamo a spiegare la base di partenza: quello che si definisce microsito (o microsite in inglese, spesso noto come microportale) non è altro che un sito web composto da una o più pagine che racchiude tutte le informazioni su un singolo argomento e con un obiettivo.

Il microsito può essere dedicato alla singola azienda, si può creare un minisito in occasione di un evento o per promuovere una campagna. Ciò che bisogna capire è che ha una caratteristica fondamentale: la semplicità. In un microsito non ci sono – di solito – pagine web specifiche, risorse, sezioni private: tutto è sintetizzato in una singola pagina. Ma non deve essere confuso con una landing o un sito internet.

Qual è la differenza con un sito web?

Per procedere con una buona definizione di microsito bisogna chiarire un punto: non stiamo parlando né di un sito web aziendale particolarmente piccolo – anche se tecnicamente può essere simile – né di una landing page. Il microsito è un prodotto essenziale che può affiancare il portale ufficiale di un’impresa o addirittura essere inserito al suo interno. E si rivolge a un aspetto specifico, un obiettivo particolare e dedicato allo scopo.

Pensa a questo: un sito web ufficiale di un’azienda ha una sezione chi siamo, delle landing page per i servizi, un’area dedicata ai contatti; il microsito invece si concentra su un singolo punto, un aspetto specifico. Vuoi un esempio di microsito per contestualizzare? Ecco il dominio: https://lifeathome.ikea.com.

Esempio di microsito.

Questo portale che fa parte della grande famiglia Ikea ti consente di scoprire come le persone arredano le proprie case attraverso la narrazione di 25 storie. Come puoi ben capire, quindi, il discorso non è tanto legato al fatto che il microsito ha una o due pagine ma all’obiettivo che vuoi raggiungere con questo strumento.

Quali sono gli scopi e gli obiettivi?

Perché dovresti investire nella creazione di un microsito? Le opzioni sono diverse, in primo luogo puoi creare una risorsa extra per i tuoi utenti e lavorare in termini di content marketing. Ad esempio, mycreativetype.com.

Questo è un microsito della Adobe Creative Suite creato su un dominio separato che ti consente di creare una sorta di percorso basato su 15 domande per creare il profilo artistico. Lo stesso si può dire di Pablo.

Ovvero un tool firmato da Buffer per realizzare grafiche da pubblicare sui social. Gli scopi di un microsito possono andare dall’ottimizzazione SEO per ottenere link in entrata alla brand awareness fino all’organizzazione di contenuti a tempo determinato, come ad esempio quelli di eventi che hanno un inizio e una fine.

Quali sono i benefici per te?

Uno dei vantaggi fondamentali rispetto alla realizzazione di un microsito è la possibilità di creare una separazione netta tra il tuo progetto principale e una serie di attività satellite. Oltre agli scopi di marketing già elencati – branding, SEO, fidelizzazione – la creazione di un progetto del genere ti consente anche di mantenere un certo ordine tra i contenuti. Una gran quantità di articoli e pubblicazioni off topic potrebbe diventare un problema in termini di ottimizzazione SEO e lo stesso vale per progetti solo in parte colelgati a quello principale.

Sezione dell’Ansa creata in un microsito.

Senza dimenticare che in tutti i portali di notizie noi troviamo, nelle varie sezioni locali o tematiche, veri e propri micrositi (almeno rispetto a quello principale) in cui si sviluppano alberature del tutto indipendenti.

Da leggere: come creare un e-commerce con WordPress

Come creare un microsito?

Due sono le alternative: registrare un dominio e avviare un nuovo sito web o realizzare una struttura interna al portale principale su un sottodominio. In ogni caso Serverplan può aiutarti a realizzare il tuo microsito grazie all’hosting WordPress preinstallato e gestito. Come funziona questa soluzione preferita anche dai webmaster?

Hosting WordPress preinstallato e gestito

WordPress installatoCache configurataAggiornamenti automaticiAssistenza H24/365

Basta registrarti e avere tutti gli strumenti per aprire un sito web con un click. Hai tutto quello che ti serve per iniziare, dai principali plugin al tema ufficiale già pronto. Poi, ovviamente, puoi personalizzare ogni dettaglio come preferisci, contando anche sulla possibilità di creare una versione di staging che ti consente di modificare il tuo portale in autonomia e poi procedere con la sostituzione una volta terminato il lavoro sul tuo microsito.

L’articolo Cosa sono i micrositi e a cosa servono sembra essere il primo su Serverplan Blog.

Il microsito è un tipo di portale che si caratterizza per obiettivi ben precisi, verticali. In pratica, si tratta di una singola risorsa su un dominio specifico – o magari un sotto dominio – per promuovere un brand, una campagna, un evento specifico. Quello che fa la differenza rispetto ad altri progetti è l’estrema semplicità.
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